Giovedì 10 agosto, ore 21.15
Compagnia Zappalà Danza – Catania
Romeo e Giulietta 1.1.
La sfocatura dei corpi
regia e coreografia Roberto Zappalà
musiche S.Prokofieff, J.Cage, Pink Floyd, L. Tenco, Elvis Presley, José Altafini, Mirageman
interpreti Maud de la Purification, Antoine Roux-Briffaud
testi a cura di Nello Calabrò
una coproduzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro di Produzione della DanzaeOrizzontiFestivalFondazione in collaborazione con “Le Mouvement Mons”Festival (Belgio)
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Regione Siciliana Ass.to delTurismo, Sport e Spettacolo
“La sfocatura dei corpi” era il Romeo e Giulietta del 2006 che Roberto Zappalà ha riportato in scena come primo spettacolo di Antologia, progetto di riproposizione e reinterpretazione di lavori storici, in una revisione che è anche e soprattutto un rinnovamento. Un romeo e giulietta 1.1 Cosa ci fa sentire sfocati, quando ci sentiamo sfocati? Tecnicamente, (in ottica, fotografia, cinema), la sfocatura è una questione di distanza. La distanza tra il centro focale dell’obiettivo e “l’oggetto” inquadrato; se questa distanza è inferiore o superiore ad una certa misura l’oggetto risulta, appunto, sfocato. Riportando tutto ai due amanti di Verona ci sentiamo sfocati quando “percepiamo” che la distanza tra noi e il mondo, tra noi e l’amato non è quella giusta; quando la distanza che ci separa dall’essere amato è condizionata dal proprio essere nel mondo; quando siamo, ci sentiamo, crediamo di essere, troppo vicini, o troppo lontani. Siamo tutti Romeo e Giulietta.