21 maggio-2 settembre 2018
Preview mostra venerdì 6 luglio ore 18,30
Nell’ambito delle proprie attività, la Fondazione Orestiadi di Gibellina, annualmente promuove residenze di artisti con lo scopo di divulgare le arti contemporanee e sviluppare progetti di sensibilizzazione territoriale, attraverso la presenza operativa degli artisti e la realizzazione di opere che testimoniano il loro passaggio. Le residenze d’artista rafforzano una tradizione che ha visto a Gibellina il passaggio di alcuni tra i più importanti maestri del dopoguerra italiano, tra i quali Schifano, Angeli, Consagra, Accardi, Rotella, Scialoja ed altri. Negli ultimi anni gli atelier hanno proposto il lavoro di artisti africani, asiatici ed europei, testimoni di una interculturalità che ha sempre mosso le iniziative della Fondazione Orestiadi.
Il lavoro di Collective Intelligence, collettivo di artisti che vivono e lavorano in Finlandia, Germania e Palermo, si basa su una serie di sessioni di approfondimento e incontri in cui artisti, pensatori e attivisti lavorano su progetti paralleli e condivisi, influenzandosi a vicenda in una cornice conviviale. Growing a Language é una proposta transdisciplinare ideata da Collective Intelligence per Fondazione Orestiadi, e comprende una mostra, una serie di performances e una residenza artistica che si svolgeranno a Gibellina e nel territorio circostante. Gli artisti coinvolti nel progetto, Antti Ahonen, Ionas Amelung, Alan Bulfin, Erika De Martino, Johanna Fredriksson, Jytte Hill, Saša Nemec, Egle Oddo, Marjatta Oja, Timo Tuhkanen, saranno a diretto contatto con le comunità e le istituzioni locali, oltre ad interagire attraverso pratiche artistiche con il paesaggio della Valle del Belìce.
Il progetto è realizzato con il sostegno di Arts Promotion Centre Finland, Myymälä2 galleria di Arte Contemporanea a Helsinki, il patrocinio dell’Ambasciata di Finlandia a Roma, il Comune di Gibellina.
photo credit: Timo Tuhkanen per Collective Intelligence