Orestiadi 2019, storie dell’altro mondo.
Le storie saranno l’anima della nuova edizione delle Orestiadi: storie di terra e di luna, storie di ieri e di oggi, miti e racconti tra favola e cronaca.
Continuiamo a lavorare per rendere unico e originale il nostro progetto, concentrandoci sulla produzione di progetti speciali e di debutti nazionali immaginati apposta per le Orestiadi.
Non una rassegna quindi, ma un vero e proprio progetto per Gibellina.
Anche quest’anno alle Orestiadi porteremo avanti un percorso fatto di collaborazioni, tanto con gli artisti, quanto con le istituzioni culturali e teatrali della nostra regione (il Teatro Biondo di Palermo, il Festival del Teatro dei due mari di Tindari, Latitudini rete siciliana didrammaturgia contemporanea). Le Orestiadi di Gibellina vogliono essere unospazio creativo all’interno del quale immaginare percorsi artistici nel segno della contemporaneità: arti visive, musica, teatro, narrazione. E questo obiettivo si coniuga con la forte identità culturale che Ludovico Corrao ha costruito intorno alle Orestiadi di Gibellina ed intorno al Museo delle trame del Mediterraneo. Tenendo conto che per noi il contemporaneo è un linguaggio “popolare” a cui possono accedere tutti.
Anche quest’anno le produzioni artistiche si svolgeranno in tutti i luoghi simbolo delle Orestiadi, e tutti gli spazi del Baglio di Stefano e il Grande Cretto di Burri verranno usati per la messa in scena.
Il nostro Festival mostrerà particolare attenzione al teatro di narrazione.
La storia del nostro paese e della nostra isola faranno da sfondo al tema del festival “storie dell’altro mondo”: memorie, ricorrenze, occasioni da raccontare. Il primo sbarco sulla luna nel suo cinquantesimo anniversario; lo storico testo di Dario Fo che ritorna a Gibellina cinquant’anni dopo il suo debutto tra le baracche dei terremotati; la storia di uno spettacolo memorabile come “Palermo Palermo” a trent’anni di distanza dalla sua messa in scena; il mito di Ulisse; la straordinaria storia di un musicista siciliano e dei suoi incontri artistici; ma anche le travagliate storie di una Sicilia che prova a liberarsi dalla mafia. E sullo sfondo di tutti questi racconti un paese, l’Italia, che guarda ancora oggi con stupore la luna.
Alfio Scuderi
direttore artistico