Data: 19/01/2025
Ora: 11:00 - 14:00


Ricorrenza del terremoto del Belìce. 57° Anniversario.

La Fondazione Orestiadi presenta le donazioni e le opere delle residenze degli artisti del 2024.

Domenica 19 gennaio alle ore 11.00 al Baglio di Stefano si rinnova l’appuntamento annuale con la presentazione delle nuove donazioni fatte all’istituzione siciliana, e delle opere realizzate dagli artisti in residenza: Guido Baragli, Mario Benedetti, Leonardo Fisco, Matteo Fraterno, Francesco Preverino, Jano Sicura, Rossana Taormina e Michele Tombolini.

Le opere testimoniano i progetti espositivi e le relazioni intercorse con gli artisti, come le otto ceramiche policrome di Leonardo Fisco (Sciacca 1938), e dell’opera dal titolo Ti-mpone, 2023 di Matteo Fraterno (Torre Annunziata-Na,1954), Michele Tombolini, (Venezia 1963) invitati in alcune delle mostre proposte dalla Fondazione nel corso del 2024.

L’installazione Domicili coatti, 1998 di Guido Baragli (Palermo,1962-2023), proviene da Gemma Insalaco, che con questa donazione al museo, ha voluto ricordare la memoria del compagno scomparso Nicola Bravo.

Mentre dal lavoro di sostegno alla creazione artistica contemporanea che la Fondazione Orestiadi pratica attraverso le residenze artistiche, promuovendo lo scambio tra artisti e comunità, provengono le opere realizzate da Francesco Preverino (Settimo Torinese- To, 1948), che alla città ha dedicato il trittico Gibellina, 15 gennaio 1968; e Rossana Taormina (Partanna-Tp, 1972), artista nata in un piccolo paese della Valle del Belìce, dove trascorre la sua infanzia all’indomani del terremoto. Nelle sue opere dal titolo Il posto più bello del mondo, 2024, Taormina riporta su fotografie d’epoca le suggestioni e le riflessioni frutto del lavoro di indagine sulla memoria, realizzato attraverso le testimonianze di chi ha condiviso con lei i giorni del terremoto e la vita nelle baracche, raccolte durante il periodo della sua residenza in Fondazione.

Negli spazi esterni del Museo si presentano le opere del maestro Mario Benedetti (Terni 1938), grande interprete dell’incisione e dell’artista siciliano, di formazione tedesca Jano Sicura (Ferla-Sr,1950).