Data: 26/05/2022
Ora: 15:00 - 18:00
Fa tappa al Museo delle Trame Mediterranee “Fotografie inutili, archivio fotografico ciclo-diffuso” il progetto artistico di Luca Bortolato, a cura di Federica Arcoraci, che attraverserà tutta l’Italia su una bici d’epoca per poter dar nuovo valore a vecchie foto dimenticate provenienti da album di famiglia.
Il progetto artistico itinerante, con il patrocinio del Comune di Padova, darà vita ad un viaggio basato sulla lentezza e l’osservazione, che verrà ospitato in vari luoghi dell’arte.
Le fotografie raccolte dall’artista, così come la bici che userà per il suo viaggio, sono oggetti appartenenti al passato che acquisiranno una nuova vita durante il percorso, grazie all’incontro con il pubblico con il quale Luca Bortolato dialogherà nelle diverse tappe. L’artista, infatti, coinvolgerà il pubblico attraverso un’azione performativa: i partecipanti potranno scegliere una tra le “fotografie inutili” che poi l’artista firmerà e timbrerà con luogo e data dell’evento.
L’incontro e lo scambio permetteranno attraverso il duplice atto di scelta (della fotografia, da parte del pubblico) e del dono (da parte dell’artista), di dare una nuova vita all’immagine e il valore della fotografia verrà “riattivato”.
Le fotografie non più “inutili” verranno dotate così di una nuova vita e l’archivio non avrà più solo un ruolo passivo ma, attraverso il viaggio e la condivisione assumerà la sua massima espressione nel movimento, nel suo essere nomade.
Il viaggio ha una durata di tre mesi e si sviluppa in 4.600 km. Le tappe saranno musei, associazioni culturali e gallerie d’arte sparsi su tutto il territorio italiano.
Luca Bortolato è artista e fotografo, innamorato delle immagini da sempre e con molti anni di ricerca fotografica alle spalle.
Il suo percorso visivo trova radici profonde dentro una personale indagine nell’identità che lo porta ad esporre i suoi lavori nella galleria romana Interzone (dal 2019), alla Chie ArtGallery di Milano (2012) e la Lambda Gallery di Padova (2014), in mostre collettive italiane come a Paratissima Art Fair di Torino (2019), al Phifest di Milano (2016 e 2017), al Salone Internazionale del Libro di Torino (2013) e presso Attitudes spazio alle arti di Bologna (2020).
Crede fortemente nella divulgazione culturale, portando oggi il suo lavoro di ricerca attraverso laboratori didattico-fotografici in musei come il MART di Rovereto (TN) e l’EXMA di Cagliari e in diverse altre fondazioni e associazioni in molte città italiane.
Si occupa inoltre di workshop dedicati a fotografi e insegnanti nell’ambito dell’immagine (a Milano allo spazio Base e all’ex Fornace, a Firenze presso l’associazione Deaphoto, nei musei Exma di Cagliari e Mart di Rovereto, a Padova a Spazio Cartabianca).
Negli ultimi anni integra il teatro performativo al suo percorso (con la compagnia Farmacia Zoo:è di Venezia), applicando così nei sui lavori un nuovo approccio di presenza e di utilizzo del corpo. L’”arte relazionale” è la corrente artistica nella quale si identifica.