Data: 06/07/2018
Ora: 18:30 - 20:00
Venerdì 6 luglio alle ore 18 sarà presentato il lavoro di Collective Intelligence, collettivo di artisti che vivono e lavorano in Finlandia, Germania e Palermo; il progetto si basa su una serie di sessioni di approfondimento e incontri in cui artisti, pensatori e attivisti lavorano su progetti paralleli e condivisi, influenzandosi a vicenda in una cornice conviviale. Growing a Language é una proposta transdisciplinare ideata da Collective Intelligence per Fondazione Orestiadi, e comprende una mostra, una serie di performances e una residenza artistica a Gibellina e nel territorio circostante dal 21 maggio al 21 luglio. Gli artisti coinvolti nel progetto, Antti Ahonen, Ionas Amelung, Alan Bulfin, Erika De Martino, Johanna Fredriksson, Jytte Hill, Saša Nemec, Egle Oddo, Marjatta Oja, Timo Tuhkanen, saranno a diretto contatto con le comunità e le istituzioni locali, oltre ad interagire attraverso pratiche artistiche con il paesaggio della Valle del Belìce.
l progetto è realizzato con il sostegno di Arts Promotion Centre Finland, Myymälä2 galleria di Arte Contemporanea a Helsinki, Frame Contemporary Art Finland, il patrocinio dell’Ambasciata di Finlandia a Roma, il Comune di Gibellina. L’iniziativa rientra nel calendario italiano dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.
BREVI BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
Antti Ahonen è un documentarista e un artista mediale. Attualmente sta lavorando alla ricostruzione e verifica di diversi strumenti che sono stati usati storicamente per comunicare con gli spiriti.
Ionas Amelung è un regista e artista che vive e lavora ad Amburgo. La sua produzione, sia di fiction che di documentari, è presente in diverse collezioni pubbliche in Germania.
Alan Bulfin è un artista che lavora con l’arte pubblica e con l’arte concettuale. La sua ricerca presente si intitola When Nothing Makes a Difference (trad. Quando Nulla Fa La Differenza).
Erika De Martino è architetto e artista visiva. Con la fotografia, e più recentemente con l’uso del legno, costruisce spazi e realizza installazioni seguendo un approccio site-specific.
Johanna Fredriksson è una direttrice e produttrice indipendente di progetti culturali e artistici. È uno degli iniziatori di Collective Intelligence.
Jytte Hill è una regista e direttrice della fotografia. Le sue opere di fiction narrativa, i suoi documentari e video artistici sono presenti e premiati in festival internazionali.
Egle Oddo è un’artista interessata al realismo operativo inteso come relazione tra la sfera funzionale e la sua manifestazione estetica. Attualmente lavora al progetto Ark of Seeds (trad. Arca dei Semi).
Marjatta Oja è un’artista che lavora con la scultura situazionale. Combina fotografia, video e oggetti per infondere nell’immagine profondità e vitalitá.
Saša Nemec è un’artista che propone eventi collettivi in cui vengono riparati vari oggetti. La sua azione costituisce il tramite per ricucire relazioni sia individuali che comunitarie.
Timo Tuhkanen è un compositore, artista, poeta e attivista queer. Il suo lavoro interseca l’arte contemporanea e la musica.