Data: 16/07/2022
Ora: 21:00 - 22:30


Baglio Di Stefano, Gibellina

di Chiara Gambino
con Chiara Gambino e Alba Sofia Vella
musiche Domenico Gargano
Premio Mauro Rostagno 2021
Premio Festival l’ultima luna d’estate 2021
Menzione speciale Gibellina #cittàlaboratorio2021 

PRIMA NAZIONALE

“Nel Nome di Maria” trae spunto e rielabora un fatto di cronaca mafiosa avvenuto a Palermo il 14 Novembre del 1982. Ciò che ha preceduto la stesura della drammaturgia è un tarlo che segna l’intera messa in scena: “Sarebbe potuto andare diversamente?”.
Maria Lo Bello, fidanzata nonché parte attiva chiamata in causa nel racconto, risponde inconsapevole a questa domanda per tutta la durata dello spettacolo con un flusso di coscienza verace e ironico, fragile e disincantato raccontando l’incontro, e inseguito l’amore che la portata a “zitarsi” – fidanzarsi – con Calogero (Lillo per gli amici) Zucchetto poliziotto presso la squadra Mobile della Questura di Palermo. Una giovane donna seduta insieme al pubblico in teatro, pronta per assistere alla pièce teatrale si trova d’improvviso catapultata nel mondo di Maria, nel suo tempo, scoprendo e ricordando insieme a lei la vergogna di una Palermo martoriata dalla guerra mafiosa, ma anche la nascita di un amore pragmatico e incantato con cui poter progettare un futuro. La colonna portante dello spettacolo è il concetto di Tempo-Spazio che si trasforma di continuo, portandoci avanti e indietro nella storia e nei luoghi in cui questa vicenda si è svolta: Maria attende irrequieta, concitata, comica e spaventata l’attesa di Lillo; anche la contemporanea affronta la smania dell’attesa, indagando le differenze del suo tempo, analizzando se stessa nel confronto con Maria. A questa attesa partecipa anche il pubblico, coinvolto attivamente in uno scambio emotivo costante e sincero, ricco di domande e di confidenze rivelate, queste cercano di mettere la basi per riflettere su cosa voglia dire vivere – lì e allora, o qui ed adesso – in un luogo pregno di atteggiamento mafioso. I toni sono intrinseci di ironia che nei momenti più intimi lascia spazio a un profondo, buio rammarico. I personaggi vivono in uno spazio semivuoto, mutevole e multiforme che tende all’onirico, l’elemento sonoro appositamente composto da Domenico Gargano crea l’habitat volutamente rarefatto adatto per la rappresentazione.

 

 

Le motivazioni della giuria per il Premio Mauro Rostagno

(Presidente Vanessa Scalera): 

– Miglior spettacolo: il racconto biografico di una donna attraverso il quale si illumina la contraddittoria e violenta realtà mafiosa nella vita quotidiana della coppia di una Palermo segnata dalla mafia degli anni ’80.
Lo sguardo ironico e disincantato che non prescinde dall’utopia della realizzazione di una realtà diversa, con umanità e leggerezza sviluppa sulla scena un dialogo empatico ed efficace 

– Da Sud sceglie di conferire il suo premio speciale allo spettacolo “Nel nome di Maria” in quanto coerente con il lavoro che l’associazione porta avanti, specialmente con i più giovani.
L’efficacia pedagogica del racconto è racchiusa nelle piccole cose della vita quotidiana e nel linguaggio semplice e diretto che consentono allo spettatore di essere coinvolto nei movimenti emotivi della protagonista e di immergersi in una riflessione profonda su una condizione sociale complessa 

– Premio miglior attrice a Chiara Gambino per la freschezza interpretativa e l’ironia attraverso cui guida il pubblico in una dolorosa vicenda 

Prenotazioni

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