Data: 18/07/2020
Ora: 21:15 - 23:00
L’EVENTO d’APERTURA
tratto da ILS NE SONT POUR RIEN DANS MES LARMES (Èditions Gallimard)
di Olivia Rosenthal
LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE – GIÙ LA TESTA – EFFETTO NOTTE – ULTIMO TANGO A PARIGI – THELMA E LOUISE – LES PARAPLUIES DE CHERBOURG
un progetto di Umberto Cantone e Alfio Scuderi
traduzione e adattamento teatrale di Umberto Cantone
aiuto regia Santi Cicardo
con
Alessio Vassallo, Filippo Luna, Aurora Falcone
Gaia Insenga, Silvia Ajelli, Daniela Macaluso
in collaborazione con
Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana
Anteprima nazionale
Fino a che punto un film può entrare a far parte dell’esperienza di ognuno di noi al punto da diventare il “film della nostra vita”? Fino a che punto un film può appartenerci come individui, e non solo come spettatori su cui si fonda l’immaginario collettivo? Questo spettacolo prova a interrogarsi sulla condizione, emotiva e psicologica, dello spettatore di film.
QUEL FILM SONO IO è tratto dalla raccolta di racconti Ils ne sont pour rien dans mes larmes della scrittrice parigina Olivia Rosenthal (classe 1965), conosciuta in patria soprattutto come narratrice e saggista ma che si è ripetutamente misurata con il teatro e ha scritto una pièce, Les félins m’aiment bien. La materia su cui si basano questi racconti in prima persona da noi adattati in forma di monologo, pubblicati da Gallimard nel 2012 e mai tradotti prima d’ora in Italia, è il cinema.
O meglio, è l’influenza che i film hanno nella vita di alcuni loro spettatori.
Partendo dalla propria esperienza di “mangiatrice di film”, l’autrice elabora emozioni e riflessioni intorno al legame tra cinema e immaginario, interrogandosi sulla capacità che certi film hanno di segnare la vita e l’identità delle persone.
In QUEL FILM SONO IO ogni monologo si sviluppa da un film utilizzando alcuni elementi della sua trama e dei suoi interpreti come pretesto per il racconto della personalità del personaggio di spettatrice o di spettatore che mette al centro.
L’oggetto di questi sei monologhi non è il cinema e la sua estetica, ma la qualità delle psicologie dei protagonisti, donne e uomini comuni (con i quali è facile identificarsi) che si ritrovano a fare i conti con il proprio stato di crisi, con i traumatici processi emotivi innescati dalle trame e dai personaggi di quei film che hanno segnato le loro vite.
QUEL FILM SONO IO intende indagare sui modi attraverso i quali il cinema si fa medium non solamente culturale ma anche esistenziale, in grado di estendere la propria influenza all’interno delle dinamiche proprie dei processi della modernità.
I film: La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock con Silvia Ajelli, Giù la testa di Sergio Leone con Alessio Vassallo, Effetto notte di François Truffaut con Filippo Luna, Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci con Gaia Insenga, Thelma e Louise di Ridley Scott con Daniela Macaluso, Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy con Aurora Falcone.
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