In questa edizione dedicata al valore politico sociale e culturale della parola, ricordiamo nel festival, tra i molti intellettuali, scrittori, poeti, Danilo Dolci nel centenario della nascita e il fondamentale contributo che egli ha dato alle battaglie del Belìce. Un operare che ha incrociato l’attività culturale di Ludovico Corrao, ancora oggi segno della fondazione di Gibellina nuova. Nella rifondazione della città il teatro è stato elemento di speranza, divenendo essenziale nel trovare un nuovo senso identitario dopo la distruzione del terremoto.
Da 43 edizioni proseguiamo su questa linea, rinnovando costantemente l’offerta e le proposte che confermano il teatro come uno degli elementi essenziali della nostra attività.
Calogero Pumilia
Presidente della Fondazione Orestiadi
Proseguono le Orestiadi di Gibellina nel segno della Contemporaneità il virtuoso percorso fortemente connotato da quel rapporto inscindibile con il territorio che, da sempre, ha espresso una sintesi preziosa tra il progetto artistico della Fondazione, del suo Festival e la Città di Gibellina.
Un Festival che, anno dopo anno, conferma con la sua consolidata tradizione, come l’arte contemporanea possa e debba costituire una rilevante leva di sviluppo culturale e turistico per la Sicilia che, grazie anche ad un progetto originale e multidisciplinare come quello immaginato delle Orestiadi, a fianco della natura, delle tradizioni e dell’arte classica, rappresenta da sempre un ulteriore elemento fortemente attrattivo per un Turismo culturale, maturo e di qualità.
Un impegno che certamente merita piena condivisione a fronte delle numerose attività che il Festival delle Orestiadi organizza rappresentando, in tal senso, sul territorio indiscutibilmente un qualificato punto di forza.
Desidero davvero formulare alla Fondazione Orestiadi il mio più vivo apprezzamento unito ad un sincero auspicio della migliore riuscita dell’iniziativa che oggi con costanza e determinazione giunge alla sua 43^ edizione.
Elvira Amata
Assessore Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo
L’arte contemporanea in Sicilia è rappresentata in maniera originale e unica dalle Orestiadi e dal loro rapporto con il territorio in cui da oltre quarant’anni operano. Sicuramente il Cretto di Burri ne è la massima espressione, opera d’arte ambientale unica al mondo, immaginata da Alberto Burri sulle macerie del terremoto che nel 1968 distrusse la città. Ogni anno la Fondazione Orestiadi grazie al suo Festival riaccende i riflettori su quel territorio, rinnovando l’importante progetto culturale che, grazie ad una serie di creazioni artistiche in spazi unici come il Cretto, rigenerano la vivacità culturale su cui l’intero progetto delle Orestiadi si fonda, sin dai suoi inizi ad opera di Ludovico Corrao. Siamo pertanto felici di confermare il nostro impegno a fianco della Fondazione Orestiadi con l’intento di promuove e diffondere la conoscenza di un sito artistico monumentale come il Cretto di Burri, grazie ad interventi mirati e di particolare prestigio che hanno già dato in questi anni evidenti risultati, in termini di presenze e di attenzione della stampa internazionale.
I linguaggi della contemporaneità confermano la Sicilia come Regione d’arte a tutto tondo, con uno sguardo al passato ed un cammino avviato verso il futuro.
Francesco Paolo Scarpinato
Assessore Regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana