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Se la memoria ha un futuro

 

 

Le Orestiadi 2022 tornano per la 41sima edizione, dall’8 luglio al 6 agosto 2022 a Gibellina, con il titolo “se la memoria ha un futuro”: uno sguardo al passato per non dimenticare, un impegno verso il futuro per rinnovarsi. Anche quest’anno dirette da Alfio Scuderi e realizzate dalla Fondazione Orestiadi con il sostegno istituzionale dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana e il progetto speciale al Cretto di Burri grazie all’Assessorato ai Beni Culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia.
La memoria, il ricordo, il racconto, la storia unica di Gibellina e delle sue Orestiadi continuano a guidare i progetti e le scelte anche di questa nuova edizione, attraverso un mese di spettacoli che prenderanno il via con un grande omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita, attraverso un progetto originale, inedito per le Orestiadi, e chiuderanno al Cretto di Burri con l’orazione civile di Salvo Licata scritta per Gibellina proprio trent’anni fa in quel tragico 1992 che ha cambiato e segnato la nostra storia: “Abbiamo preso in prestito, non a caso, questa frase , “se la memoria ha un futuro”, da Leonardo Sciascia come titolo di questa edizione del Festival – spiega Alfio Scuderiperché in queste Orestiadi vogliamo partire proprio dalla memoria viva per rinnovarla: vogliamo ricordare un grande autore scomparso troppo presto come Pier Paolo Pasolini, regista, scrittore, autore teatrale, ed in primo luogo vero intellettuale, pensiero critico di un paese in crisi perenne. Ma vogliamo anche marcare il ricordo, attraverso il teatro, di due avvenimenti tragici che hanno cambiato la nostra storia contemporanea, le terribili stragi del 1992. A Gibellina, che si conferma Polo del Contemporaneo Siciliano, continueremo a raccontare i diversi aspetti della contemporaneità, come linguaggio vivo ed in divenire, attraverso performance originali, costruiti per gli spazi unici che Gibellina ha, dal Museo delle Trame del Mediterraneo al Cretto di Burri, che costituiscono l’anima del Festival. Uno sguardo verso gli autori consacrati della nostra isola si mischierà, con un’attenzione sempre molto alta verso la nuova drammaturgia e i giovani artisti. I linguaggi dell’arte a Gibellina continuano a mescolarsi sotto il segno della contemporaneità”.

Alfio Scuderi
Direttore Artistico Festival Orestiadi
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“La 41ma edizione delle Orestiadi prosegue lungo il cammino tracciato da Ludovico Corrao, confermando la capacità della fondazione di innovarsi e di proporsi come una delle istituzioni di riferimento nel panorama culturale. 

Attraverso il teatro continuiamo a coltivare la memoria, utilizzando le parole di Sciascia “Se la memoria ha un futuro”. E per noi la memoria di tutto ciò che abbiamo tentato di disseminare nella realtà di questa terra, avrà certamente un futuro”. 

CALOGERO PUMILIA
Presidente della Fondazione Orestiadi
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 “La storia del contemporaneo in Sicilia attraversa e abita Gibellina in modo stabile e il Grande Cretto ne è l’emblema più significativo. L’arte ricuce le ferite e ne sublima il dolore in una visione e in un’idea di futuro. Ecco perché – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ancora una volta la Regione Siciliana affianca le Orestiadi, che da 41 edizioni raccontano la possibilità, a partire dalla memoria di luoghi e persone, di vivere una dimensione contemporanea attraverso i molteplici linguaggi dell’arte e del teatro. A trent’anni dalle stragi del 1992, l’impegno si intreccia al ricordo e alla volontà, ferma, di voltare per sempre pagina rispetto alla cappa asfittica della mafia e alle sue dinamiche che hanno, per troppo tempo, inquinato la Sicilia. Impegno civile e dimensione creativa si uniscono nel riproporre qui un testo di Salvo Licata concepito all’indomani delle stragi mafiose: un atto di accusa contro la Palermo del tempo, imbarbarita da molteplici connivenze e colpevoli distrazioni; un filo rosso per non dimenticare, per esserci e per far vincere definitivamente la bellezza e la cultura”. 

ALBERTO SAMONA’
Assessore dei Beni Culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia
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“La sinergia tra il Comune di Gibellina e la Fondazione Orestiadi prosegue nel segno delle nuove visioni. È infatti il teatro delle giovani compagnie emergenti il focus del sostegno istituzionale al festival:per il secondo anno il Comune sostiene il Premio Gibellina#CittàLaboratorio dedicato ai giovani artisti under35, confermando l’attenzione verso le generazioni più giovani e la vocazione della città ad essere un centro di sperimentazione artistica rivolto al futuro.”

SALVATORE SUTERA
Sindaco di Gibellina
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